Titolo “Stesso mondo stesso cuore” --”è un dipinto cui i nell’attualità vengono quotidianamente dilaniati dai principi di un mondo sempre più progressista e burocratico, di conseguenza necessitano di temi principali sono l’utopia dell’uguaglianza e della solidarietà sociale. Il motivo di questa scelta ideologica è perchè questi essere constantemente sensibilizzati. I due soggetti femminili posti in primo piano, si presentano co due incarnati differenti, avvolti in un’unica tonalità, in un unico corpo, dove è posizionato un cuore dalle affinità terrestri che riassume il compito di ogni essere umano: accudire il mondo come farebbe con se stesso, attraverso la collaborazione e la partecipazione collettiva. In conclusione lo sfondo blu notte è accompagnato da delle piccole stelle, che rappresentano le nuove generazioni ed una struttura astratta dorata, che indica la connessione tra ogni essere umano e a sua volta, ogni essere vivente, finalizzata alla serenità del futuro” di Martina Cozzi – Liceo Artistico G. Cantalamessa Macerata

Titolo “Dualità” Questo elaborato rappresenta lo Yin e lo Yang rivisitato. Ci sono 2 mondi con un bonsai ciascuno: da una parte un bonsai pare privo di vita, motivo della scelta del nero. Dall’altra un bonsai rigoglioso, rappresentato con colori vivaci attraverso le diverse sfumature dei verdi e immerso nell’azzurro del cielo. Entrambi i mondi hanno una parte dell’altro, perché non esiste un mondo perfetto, ma la speranza che possa prevalere il bene sul male. Di Moroni Thomas e Sascha Donini – Liceo Artistico Urbino


Titolo “Effetto Farfalla” – “il mio disegno racconta la speranza del nostro pianeta rappresentata dalla farfalla. La bambina che porge la mano alla farfalla indica che è compito delle nuove generazioni prendersi cura del pianeta. Lo sciame di farfalle che circonda la figura della bambina è un riferimento all’effetto farfalla, anche piccole azioni possono contribuire a generare grandi cambiamenti, persino una singola persona può sollecitare la situazione e cambiare le cose” di Elena Gaudenzi  – Liceo Artistico Urbino

Titolo “La serratura della nostra utopia” - “Lo sfondo crea quasi disorientamento e disquilibrio, tempestato da molteplici elementi. Al centro è rappresentata una serratura, da cui si intravedono le due parti che sono in armonia fra loro formando un equilibrio” di Ansaloni Isabele – Liceo Artistico Urbino


       1°CLASSIFICATO

Titolo “La piccola Utopia” – “Il fondo si costruisce su due emisferi quello interiore, che rappresenta l’antico mondo classico, e quello superiore, che dipinge il nuovo mondo. Nel primo piano dell’emisfero inferiore sono stesi la dea della bellezza Afrodite e lo spirito dei mari Oceano, entrambi dormienti. Sullo sfondo, illustrati, due angioletti alati in volo e il sole all’alba su uno specchio marino. Le due divinità indicano l’elemento che unisce i due emisferi il pianeta terra; dal quale scaturiscono lo spettro di luce e i colori. E’ l’alba di un nuovo giorno e un nuovo Mondo, idealizzati dalla piccola Utopia disegnate nella parte più alta” di Assaf Donya e Ciaroni Moreno – Liceo Artistico Urbino

Titolo “Space mirrors” – “In questo elaborato è rappresentato uno spazio temporale diviso in due parti speculari in quella superiore è descritta l’immagine di pianeti integri e uniti tra loro tramite punti, per evocare un senso di benessere e condivisione. Nella parte inferiore, al contrario, i pianeti e i ponti si stanno disintegrando a discapito della condivisione e della comunicazione” di Luca Banini – Liceo Artistico Urbino


Titolo “Oltre gli occhi” “Questo elaborato rappresenta un occhio in lacrime come gli oceani inquinati, le sopracciglia rappresentano le deforestazioni, solo un albero verde ed un’altalena come simbolo di speranza e di rispetto per il pianeta di generazione in generazione” di Basili Marco – Liceo Artistico Urbino

Titolo “Un punto d’incontro” - “Il disegno rappresenta l’immagine speculare di due ragazze: la figura femminile rispecchia lo smog dello sfondo del globo di destra, dove è rappresentata l’altra immagine femminile che si compone di figure e colori vivi a simboleggiare un globo incontaminato. L’incontro tra le due anime evoca la speranza di un mondo migliore” di Sofia Biordi e Giorgia Martini Liceo Artistico di Urbino


Titolo “Pianeta dantesco” – “Ho deciso di rappresentare l’inferno e il paradiso dantesco, come se fosse stato scritto ai giorni nostri. Da una parte la terra brucia, evocando l’inferno, mentre nell’altra è evidente una situazione paradisiaca. In un lato la vita, nell’altro la morte. Basta una scelta per determinare la parte del pianeta in cui si finirà” di Asia Cantucci Liceo Artistico di Urbino

Titolo “The Murder of mother nature” – “Nella parte sottostante del cerchio è rappresentata una città inquinata, sopra di essa prende forma madre natura con uno sguardo rilassato perché sta per vincere la battaglia contro l’inquinamento. La città presenta colori molto scuri (simbolo del male), mentre la figura femminile è circondata dall’acqua limpida che cambia il colore del suo corpo, dando l’impressione che sia tutt’uno con la natura essa tiene in mano un fiore di loto dal quale proviene la fonte di luce che le illumina il viso. Le sue gambe sono ancora indefinite, ad indicare che questa battaglia, ancora, non è stata superata. di Linda Spezi Liceo Artistico di Urbino


Titolo “Utopia dell’immaginazione” – “raffigura l’uomo che, nonostante sia sommerso dai problemi del presente, riesce con l’immaginazione a crearsi uno spazio libero da essi” di Gloria Mastri – Liceo Artistico Ancona

Titolo “ l’Utopia di non invecchiare mai” – “Il volto di un uomo in due fasi di vita diverse racconta l’utopia di non voler invecchiare mai” di Serrani Michela – Liceo Artistico Ancona


Titolo “Yin e Yang art” – “La mia utopia nel mondo è che il bene e il male possano convivere nell’animo umano trovando il loro equilibrio” di Rignanese Alessandra – Liceo Artistico Ancona

Titolo “L’utopia della bellezza unica” – “Confronta due corpi diversi che sono a contrasto tra di loro, ma sono entrambi percepiti dagli standard di bellezza” di Lamberti Angelica - Liceo Artistico Ancona


Titolo “Un pianeta senza razzismo” – “Quest’opera raffigura due donne, una nera, e una bianca che hanno origini diverse ma insieme formano un volto che sta a indicare l’uguaglianza tra tutte le etnie senza alcuna discriminazione” di Belardinelli Gaia – Liceo Artistico Ancona

       2° CLASSIFICATO

Titolo “The other planets” - “Opera ispirata a Kandinsky, tratta di un universo utopico colorato e rigoroso, mentre quello distonico senza vita e colori” di Adriano Giardi e Essen Halfaui – Liceo Artistico Ancona


Titolo “Immortalità umana” “L’opera è un angelo che rappresenta il sogno umano di essere immortali” di Alexandra Stoica – Liceo Artistico Ancona

Titolo “Il pianeta, tra ordine e caos” “L’utopia di un pianeta purificato dall’azione disastrosa dell’uomo, guidata dall’egoismo, che riporta alla luce la natura, con la speranza che l’uomo e quest’ultima convivano, portandosi rispetto” di Borromeo Alice – Liceo Artistico Ancona


Titolo “La Rosa dei Tempi” “Il pianeta è diviso in 4 tempi ovvero 4 città, 2 tempi fanno parte delle nostre città oggi e i rapporti che abbiamo, gli altri 2 tempi rappresentano città distrutte e infestate dalla natura, tutto a rappresentare che l’uomo non è riuscito a convivere in modo pacifico. Al centro una rosa a simboleggiare la speranza” di Sofia Poli – Liceo Artistico Ancona

Titolo “Pace tra le spine dell’umanità” “Rappresentazione del mondo pacifico raffigurato da un fucile distrutto dalla bellezza devastante della natura” di Alcalini Azzurra – Liceo Artistico Ancona


Titolo “Only our heart” “L’opera mostra un viso fatto con tratti di varie etnie unite da un grande cuore contornato da formiche” di Giovanni Claudio Primitivo – Liceo Artistico Ancona

Titolo “Il Paese delle Meraviglie” “Ho deciso di rappresentare come utopia del nostro mondo Il Paese Delle Meraviglie, un luogo dominato dalla magia dove niente è impossibile. Qui viene abbattuta ogni legge temporale, fisica e logica poiché ogni cosa si basa sul non-senso, la fantasia e l’immaginazione. Cappellai matti, fiori cantanti, regine cattive, strani gatti e strade che portano in qualsiasi direzione: ogni cosa in questo mondo può essere definire pazza ed è questo che lo rende un posto utopico e diverso dal pianeta in cui viviamo noi tutt’oggi” di Viola Pirani – Liceo Artistico Ancona


Titolo “Decadenza” “Da un lato possiamo osservare un mondo dall’altro un mondo morente, degradato dall’uomo” di Fabian Hanganu Octavian – Liceo Artistico Ancona

Titolo “Verso il coraggio” “Quando pensai a questa tematica, ovvero l’Utopia del Nostro Pianeta, avevo esattamente in testa un’opera del Simbolismo, che sarebbe l’isola dei morti dell’artista tedesco Bocklin, perché quel dipinto fa pensare molto a qualcosa di utopico. Quando scelsi questo schizzo ho aggiunto gli elementi principali che uso nei paesaggi, ovvero i paesaggi notturni e stellati; ma con l’aggiunta di un elemento che non avevo mai dipinto, che sarebbe l’Aurora Boreale. Con gli abbozzi scelsi dei colori abbastanza cupi, così da dare un suo significato che è la divisione del mondo terreno, che sarebbe l’isola con tutto il mare mosso, e quello ultraterreno, rappresentato dall’Aurora Boreale. Questo dipinto va anche a rappresentare il contrasto tra il coraggio e la paura, perché lo spettatore a prima vista potrebbe inquietarsi da questa isola, cupa, buia e silenziosa, dove però egli combatterà la paura dalla magnifica rappresentazione dell’Aurora che farebbe calmare e rilassare lo spettatore” di Amin Abdel Rahman – Liceo Artistico Milano